Pensieri

"Oh! Fortunato me stesso se posso abbandonarmi e riposare nel tuo Sacro Costato, in quella bella ferita d’amore che emana fiamme di carità ed incendia i cuori ad ogni istante".

"Oh! Cuore Amorosissimo del mio Gesù, per me squarciato dalla lancia di Longino, è proprio quella tua gran ferita di amore che mi accresce la fede, la speranza e mi accende di santa carità. Ed io in essa mi rifugio, in essa mi nascondo e mi inabisso; essa sarà la mia salvezza. Nascosto entro il Cuore tuo, da esso compreso, oh! io non potrò perdermi: io mi salverò: io sarò dolce vittima dell’amore al Sacro Cuore, morrò consumato di amore per esso [...]. Al tuo Cuore ricorro come a sicuro asilo, nel tuo Cuore io mi nascondo; l’esule quivi trova il suo asilo sicuro, quivi il suo dolce nido, il nido d’amore".

"Procurerò comunicare a tutti l’abbondanza dell’amore che Gesù NS ci porta, affinché tutti lo amino e nessuno l’offenda".

"Sono Sacerdote tuo, ma io voglio essere Sacerdote tuo santo che zeli l'amor tuo, la salute delle anime, pecorelle, che Tu mi affiderai".

Don Eustachio Montemurro

Lunes, 02 Enero 2023 20:52

UNO ZOOM SUGLI EVENTI CELEBRATIVI: Pompei

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logo CentenarioIntensa, ma non di minore spessore e solennità, la programmazione degli eventi messi in atto dalle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore e dalle Missionarie del Sacro Costato per la ricorrenza del Centenario della Nascita al Cielo del loro Fondatore, il Servo di Dio Eustachio Montemurro.

Il primo appuntamento è stato quello della Concelebrazione Eucaristica a Pompei nel Santuario della Beata Vergine del Rosario, presieduta da Sua Em.za Card. Francesco Monterisi e concelebranti Mons. Tommaso Caputo, della Prelatura di Pompei, Mons. Francesco Marino, Vescovo di Nola, Padre Giovanni Volmir, Superiore generale dei Piccoli Fratelli del SS.mo Sacramento e tanti altri Sacerdoti.

Un gran numero di Suore, Missionarie Catechiste del Sacro Cuore e Missionarie del Sacro Costato e le rispettive Madri generali, Madre Giuseppina Anatrone e Madre Angela Santoro, tutte convenute da Roma e dalle altre Comunità del Meridione delle due Congregazioni, molti membri dell’Associazione Laicale “Missionaria Catechista del Sacro Cuore” e dell’Associazione Laicale “Sacro Costato”, e numerosi fedeli che vi si sono associati hanno fatto del Santuario una casa comune, dove, sotto lo sguardo della Vergine, poter insieme elevare al Signore il proprio grazie per l’anniversario.

Nel saluto introduttivo Sua Ecc.za Mons. Tommaso Caputo ha evidenziato, in particolare, la familiarità e l’amicizia spirituale, autentica, sincera, salda, semplice e profonda tra il Montemurro e il Beato Bartolo Longo, che in un momento di svolta nella vita del Montemurro, ne favorì il trasferimento a Pompei. Qui essi hanno condiviso il desiderio di aderire alla volontà di Dio tra gioie e sofferenze, ansie apostoliche e ideali di santità. Ha voluto anche ricordare che nei nove anni vissuti all’ombra del Santuario, Don Eustachio ha speso il suo ministero sacerdotale in un fecondo e intenso apostolato tra attività spirituali per gli orfani, i figli dei carcerati, visita alle famiglie, agli infermi e moribondi e nella pastorale catechetica ai bambini e agli adulti.

Nell’omelia il Cardinal Monterisi ha fatto memoria delle tappe più salienti dell’operato spirituale di Don Eustachio, soffermandosi sulla fondazione delle Congregazioni dei Piccoli Fratelli del SS.mo Sacramento e delle Figlie del Sacro Costato. Ha, infatti, sottolineato che esse sono state generate nell’offerta spirituale del Montemurro e scaturite dalla contemplazione del Costato trafitto di Cristo.


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