Pensieri

"Oh! Fortunato me stesso se posso abbandonarmi e riposare nel tuo Sacro Costato, in quella bella ferita d’amore che emana fiamme di carità ed incendia i cuori ad ogni istante".

"Oh! Cuore Amorosissimo del mio Gesù, per me squarciato dalla lancia di Longino, è proprio quella tua gran ferita di amore che mi accresce la fede, la speranza e mi accende di santa carità. Ed io in essa mi rifugio, in essa mi nascondo e mi inabisso; essa sarà la mia salvezza. Nascosto entro il Cuore tuo, da esso compreso, oh! io non potrò perdermi: io mi salverò: io sarò dolce vittima dell’amore al Sacro Cuore, morrò consumato di amore per esso [...]. Al tuo Cuore ricorro come a sicuro asilo, nel tuo Cuore io mi nascondo; l’esule quivi trova il suo asilo sicuro, quivi il suo dolce nido, il nido d’amore".

"Procurerò comunicare a tutti l’abbondanza dell’amore che Gesù NS ci porta, affinché tutti lo amino e nessuno l’offenda".

"Sono Sacerdote tuo, ma io voglio essere Sacerdote tuo santo che zeli l'amor tuo, la salute delle anime, pecorelle, che Tu mi affiderai".

Don Eustachio Montemurro

Tuesday, 27 July 2021 21:56

I tre giorni di ritiro

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25-27 luglio: 3 giorni di preghiera

 

A seguito della  toccante e articolata preghiera di apertura della CGXVII, dal 25 al 27 luglio, le Congregate sono state impegnate in un profondo percorso di preghiera e di riflessione per disporsi a ricevere luce e doni di discernimento su quanto lo Spirito Santo avrebbe loro manifestato.

Guidate, al mattino e nel pomeriggio, dalla parola saggia e sperimentata del Rev.do P. Fernando Mendoza SJ., esse si sono immerse nella contemplazione di tanti passi Scritturistici da lui indicati. Hanno anche dedicato del tempo alla riflessione di alcuni articoli fondanti delle nostre Costituzioni, per ottenere la grazia di vedere emergere dalla preghiera la figura ideale, secondo il Cuore di Dio, della Missionaria del Sacro Costato, del suo carisma spirituale e apostolico, nonché le qualità che dovrebbero caratterizzare la Superiora generale e il suo governo.

In questo percorso non è mancata la speranza affinché il seme piantato nella Chiesa dallo Spirito Santo, attraverso l’intuizione del nostro fondatore, Padre Eustachio Montemurro, continui a dare nel tempo abbondanti frutti di salvezza.

Accompagnando le sue presentazioni con utili sussidi alla preghiera, il Relatore ha trattato i seguenti temi:

  • Seguire lo Spirito Santo: generosità traboccante.

(1Cor 2,16;  Ef 1,17-18;  Rm 5,5;  Gv 16,14)

  • Lo Spirito Santo e l’Ideale del “Sacro Costato”.

(Cost.,  artt. 111;  3a- 3b; 15; 167; 261;  Mic 6,8;  Gc 4,6;  2Cor 4,5-6;  EE.SS. n. 42)

  • Vocazione religiosa: essere sale e luce del mondo.

(Mt 5,13-16;  Lc 10, 30-37;  Gv 1,4-10)

  • Essere sale e luce del mondo: perdere tutto per Cristo.

(Fil 3,7-14;  Lam 3,19-24;  Lc 18,18-30)

  • L’invito a servire con autorità.

(Gv 13,12-17;  Mt 20,25-28;  Mc 14,3-9;  1Cor 13;  2Cor 4,7-17)

  • Profilo per discernere il proprio voto sulla nuova Generale.

(1Sam 16,7;  Pr 16,1-3;  Mc 3,13-19;  Mt 5,48;  Cost., artt. 198-207)

Il clima di silenzio e di intensa riflessione è stato coronato dalla quotidiana Liturgia eucaristica presieduta dal medesimo Padre Fernando, il quale non ha fatto mancare il collegamento della sua breve omelia al cammino di preghiera e di discernimento.


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